Oggi non ci interessa parlare della gara con le solite, e spesso banali, parole di circostanza che condiscono i post partita. La nostra attenzione, quest’oggi, è focalizzata sul tentativo di descrivere, a chiunque legga queste righe, l’ansia e la paura che abbiamo avvertito in questa trasferta. Chiunque è a conoscenza delle regole dettate a noi cittadini per la prevenzione anti-Coronavirus. In un momento di incertezza come questo, pensiamo che sarebbe giusto fermarsi un attimo, riflettendo su quelle che dovrebbero essere le priorità. Il mondo dello sport si chiede se sia giusto, o meno, giocare a porte chiuse. Noi pensiamo che la domanda da porre debba essere un’altra: è corretto che, servendosi di ogni mezzo possibile (aereo, bus, nave etc.), una squadra sia costretta ad attraversare l’Italia in un momento di massima allerta? Soprattutto per i non professionisti, lo sport dovrebbe essere vissuto con allegria e spensieratezza, non con l’ansia e la preoccupazione che hanno caratterizzato gli ultimi giorni. La salute dei nostri tesserati è una nostra priorità e, essendo attentissimi all’evolversi dei fatti e per questo preoccupati, siamo assolutamente decisi a non metterla a rischio in alcun modo nel caso in cui la situazione attuale dovesse non migliorare.
Vogliamo giocare a pallamano e farlo con lo spirito giusto, la roulette russa non fa per noi.
Andrea Giordo
Sassari, 8 Marzo 2020
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